di Santa di Salvo  | il Mattino |  9 Marzo 2012 | Ragù di capra, cotiche e salsiccia “pezzente” A cena in macelleria

Un grande banco con vetrina lucida, carni di maialino nero casertano e capicollo di cinghiale, salumi piccanti e soppressata cilentana sotto sugna in gira di terracotta, salsicce e “tracchie”, agnello e bufalo. Nella macelleria – gioielleria di Antonio Barone a Nocera Superiore ci si tuffa in un passato contadino e si ha voglia di non uscirne più, con il desiderio di assaggiare tutto quello che offre la produzione familiare (i Barone sono allevatori di bestiame con terre a Castelcivita).
Qui tutte le razze autoctone sono rappresentate al meglio.

Trent’anni ha l’azienda, giovanissima invece l’adiacente braceria, governata da Maria moglie di Antonio, che pare la bella “luciana” di un quadro ottocentesco. Soprattutto per passione ha trasformato il locale accanto, adibito alla vendita gastronomica dei suoi eccellenti prodotti, dalle marmellate ai salumi, in una saletta di degustazione con una trentina di coperti.

Aperta solo la sera, la Braceria è un ritrovo di affezionati che arrivano da Napoli e Salerno per gustare le squisite carni di casa appena uscite dalla griglia, ma anche le delizie di mamma Maddalena, che ogni martedi e mercoledi prepara il ragù con la braciola di capra e ci condisce i Fusilli di Felitto.

Prima che il caldo arrivi non perdete la robusta zuppa di soffritto e i fegatielli nella rete con l’alloro, delizia ormai rara selle tavole. Nè le candele spezzate accompagnate dal ragù di salsiccia “pezzente” e braciola di cotica. Insuperabili.
Per lo stomaco che non deve chiedere mai arrivano in tavola guanciale e prosciutto di maialino nero, caciocavallo irpino e capicollo di cinghiale accompagnati dal pane con i “cigoli” ; gli “sfriunzoli” con le “papaccelle”, cioè lo spezzatino di collo di maiale preparato durante la lavorazione in casa del maiale di cui non si butta nulla; la trippa al sugo. E con le salsicce e le “tracchie” ci sono le patate fritte nella sugna con la buccia.
Non è un cibo per gourmet delicati, ma che qualità! Il tutto accompagnato da eccellenti etichette del Sud.
però anche il vino della casa, un blend di Aglianico  e Primitivo è tutt’ altro che disprezzabile.